Questioning translanguaging creativity through Michel de Certeau

This article questions theoretically the conceptualisation of creativity put forth by the translanguaging paradigm, i.e. the speakers' ability to push and break language boundaries and flout behavioural norms. It does so by considering Michel de Certeau's view of everyday language use as creative by virtue of its being able to take advantage of a space of action. De Certeau's view emphasises the existence of constraints as a key aspect of creativity in everyday practices, which challanges the idea that multilingual creativity is necessarily to be seen as transcending boundaries and being disruptive.

Questo saggio vaglia da un punto di vista teorico la concettualizzazione di creatività portata avanti dal translanguaging, definita come l'abilità dei parlanti di spingere e rompere i confini tra le lingue e trasgredire norme comportamentali. Prende in considerazione la prospettiva di Michel de Certeau sull'uso della lingua nel quotidiano, che, secondo l'autore, è creativa in quanto capace di trarre vantaggio da uno spazio d'azione. De Certeau pone l'accento sull'esistenza di limiti come aspetto chiave della creatività nelle pratiche quotidiane, il che mette in discussione l'idea che la creatività multilingue sia necessariamente da vedere come travalicamento di confini e come dirompenza.